Gino Bramieri

è stato anche socio di radio stramilano

A quindici anni lavorava alla Banca Commerciale in Piazza della Scala ma già sognava di calcare le scene e, appena poteva, entrava nel glorioso Teatro Fossati a gustarsi le operette. Il suo debutto risale al 27 settembre 1944 al Teatro Augusteo, sempre a Milano, in Cretinopoli, aveva solo sedici anni. Ma il primo vero spettacolo con pubblico pagante fu all'Anteo, si trattava di Brabito, dal nome dei tre protagonisti, Bramieri, Bisi, Tognato. Era un copione satirico, scritto subito dopo la liberazione, una specie di Striscia la notizia teatrale. Da caratterista a spalla comica, Gino Bramieri ha lavorato - anche nel cinema - con i grandi nomi dell'avanspettacolo e del teatro brillante italiano, da Macario a Totò, Govi, Tognazzi, Billi e Riva, Wanda Osiris, fino al 1956, anno del fortunato incontro con la premiata ditta Garinei e Giovannini. Dal sodalizio - durato ben venticinque anni - con la coppia più celebre del varietà italiano sono nati numerosi spettacoli di successo in teatro come in televisione: per tutti il G.B. Show e il musical Pardon, monsieur Molière. In televisione l'esordio risale al 1960 con la rivista Tintarella. La notorietà con i varietà L'amico del giaguaro (1961), Leggerissimo (1962), Il signore ha suonato? (1966) e con la trasmissione radiofonica Batto quattro (1966). Nel 1970 dopo diversi anni nell'etere (quattro edizioni di Gran varietà), il ritorno sullo schermo con gli spettacoli E noi qui (1971), Hai visto mai (1973) e nel 1975, con Loretta Goggi e Sylvie Vartan il varietà Punto e basta. Per la tv - oltre a condurre su RaiUno il fortunatissimo G.B. Show - guidò per Canale 5 lo spettacolo di San Silvestro Risate di Capodanno (1990). Nel 1993-94 l'impegno per la sitcom Nonno Felice. Nel programma La Sai l'ultima? si divertì a raccontare le sue ultime barzellette. La morte nel 1996.

(archivio RaiDue)